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Chiamata dai greci “Enotria”, ovvero la terra del vino, la Calabria è una terra ricca di tradizione vinicola, varietà di uva e terroir unico.

In questo articolo di Tenute Oliveto, vedremo la storia e i vini in Calabria e tutte le varietà prodotte in questa terra.

La storia dei vini in Calabria e i numeri

Gli albori della viticoltura in Calabria si fanno risalire intorno al 750 a.C. Qui i Greci, che colonizzarono le coste della regione, la chiamarono Enotria, ovvero “Terra del vino”, fornendo così la prima testimonianza di una viticoltura preesistente alla loro venuta.

Grazie al suo clima particolarmente mite la Calabria per molti anni è stata un grande fornitore di vini da taglio per via del colore intenso e della elevata gradazione alcolica.

Dopo anni di immobilismo, il settore del vino si sta rimettendo in moto. Con nuove idee sulla qualità dei prodotti, oggi si hanno oltre 10 mila ettari coltivati a vigneto e ogni anno vengono prodotti circa 350 mila ettolitri di vini, di cui il 43% Dop, il 34% IGP in una proporzione per l’80% di vini rossi e vini rosati e per il 20% di vini bianchi.

Il territorio ed i vini in Calabria

Circondata dal Mar Ionio e dal Mar Tirreno, la Calabria è caratterizzata da strette vallate e da tante montagne che generano un microclima che varia a seconda che ci si trovi sul versante ionico o sul versante tirrenico.

Il clima nella zona del cosentino, ad esempio, è di tipo continentale e presenta intense escursioni termiche che favoriscono la coltivazione di uve a bacca bianca, che restituiscono vini particolarmente profumati, mentre più a Sud, nelle zone interne dell’Aspromonte fino alla Costa dei Gelsomini ha condizioni ottimali per la produzione del celebre Greco Bianco.

I vitigni in Calabria

La maggior parte dei vitigni coltivati in Calabria sono a bacca nera e rappresentano circa l’80% della produzione.

Le principali zone di produzione sono:

  • Il Cosentino, terra dalla denominazione Terre di Cosenza Doc, dove il vitigno più diffuso è il Magliocco Canino, che regala al vino un colore intenso e un profumo di more e spezie.
  • Il Lametino che dà vita alla denominazione Savuto Doc e Lamezia Doc grazie ai vitigni Gaglioppo, Greco Nero e l’Aglianico.
  • Il Cirotano con la denominazione Cirò Doc e con i suoi vini a base di uve Gaglioppo, danno vita a vini di elevata qualità, dal colore poco intenso che sfuma sull’arancio con tannini apprezzabili e profumi di rose e lamponi.
  • La Locride qui abbiamo la Bivongi Doc con i suoi vini provenienti dalle uve antiche di Nerello Mascalese e Capuccio e con il vitigno predominante, il Mantonico, che regala un vino dolce e fresco.

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